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☼ ☼ INTER 2019-2020 - E ALTRO ☼ ☼

Roberto57

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E anche per quest'anno il TRIPLETE è rimandato...
Bravo Napoli ?......Bravo RINGHIO
 
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Juventus battuta, la Coppa Italia è del Napoli di Gattuso

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E' inutile che metto l'articolo del commento della partita perchè tanto l'abbiamo vista tutti........

Si va ai rigori. I bianconeri sembrano nervosi, Meret si scatena e prima ferma Dybala, poi ipnotizza Danilo che manda alto, i napoletani sono invece infallibili dal dischetto e vanno a segno con Insigne, Politano, Maksimovic e col tiro decisivo di Milik che libera la festa e le lacrime di tutto il Napoli.
 

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Mario Corso, morto a 78 anni l'ex giocatore dell'Inter

È morto Mario Corso, straordinario mancino della Grande Inter di Herrera. Avrebbe compiuto 79 anni il prossimo 25 agosto, era ricoverato da giorni in ospedale. Il ricordo del club nerazzurro: "Con il suo sinistro ha incantato il mondo"

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Un lutto scuote il mondo del calcio nel giorno della ripartenza della Serie A: all'età di 78 anni è morto Mario Corso, straordinario talento della Grande Inter Campione d'Europa e del mondo negli anni sessanta guidata da Helenio Herrera. Una carriera legata al mondo nerazzurro: con l’Inter ha giocato dal 1957 al 1973, prima di trasferirsi al Genoa dove ha chiuso la carriera nel 1975. Un sinistro fenomenale che lo ha fatto entrare di diritto nei grandissimi della storia del nostro calcio, un "poeta"geniale e un po’ indolente, per molti il prototipo del calciatore "atipico", di difficile collocazione tattica ma con un estro fuori dal comune. Ala sinistra dal talento smisurato, Corso avrebbe compiuto 79 anni il prossimo 25 agosto, era ricoverato da giorni in ospedale.

Era il re dei calci di punizione
"Il piede sinistro di Dio" conosciuto da tutti come l’inventore del tiro "a foglia morta": le sue punizioni partivano piano e prendevano una traiettoria che spesso risultava imparabile. Gol, assist e giocate fenomenali che lo hanno portato a vincere in carriera quattro scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali, tutte con la maglia dell’Inter che indossò per 507 volte (95 gol). 31 invece (arricchite da sei reti) le apparizioni con la maglia del Genoa. Conclusa la carriera da calciatore intraprese quella da allenatore, guidando per 30 partite (stagione 1985-1986) anche l’Inter.


Moratti: "Io e papà lo adoravamo, era il mio preferito"
"Mario Corso era l'unico calciatore che Pelè dichiaratamente avrebbe voluto nel suo Brasile: questo per far capire ai giovani la portata della classe del mio amico". Massimo Moratti al telefono con l'ANSA si commuove nel ricordo: "Era il mio preferito della Grande Inter, ma anche mio padre lo adorava, e lui rimase sempre vicino alla nostra famiglia. Tecnica sopraffina, gioco in controtempo, le punizioni cosiddette 'a foglia morta era un piacere vederlo giocare...". L’Inter con un tweet ha voluto ricordare uno dei più grandi interpreti della sua storia: "É scomparso Mario Corso, interista, campione eterno dotato di infinita classe. Con il suo sinistro ha incantato il mondo in una squadra che ha segnato un’epoca. I pensieri e l’affetto di tutti noi vanno alla famiglia in questo momento difficile". Anche la FIGC e il presidente federale Gabriele Gravina si uniscono al cordoglio dei familiari di Mario Corso: "Se ne è andato un grande campione - dichiara Gravina - la sua classe, il suo stile e il suo sinistro magico rimarranno per sempre dei simboli straordinari del nostro calcio".
Dell'Inter è poi diventato anche allenatore nella stagione 1985-1986, subentrando in corsa a Ilario Castagner, esonerato dal club, e conducendo la squadra ad un

Zanetti: "Corso un mito della nostra Inter"
"Un pensiero di vero cuore per una splendida persona, un mito della nostra Inter. Ricorderò sempre tanti bellissimi momenti insieme. Ciao Mario". Così Javier Zanetti, vicepresidente dell'Inter, saluta in un tweet Mario Corso, scomparso a 78 anni
 

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Inter-Sampdoria ,

Inter-Sampdoria, si recupera la partita valida per la 25^ giornata di Serie A. Oggi in campo i nerazzurri a San Siro a partire dalle 21.45. Il massimo campionato è tornato con le prime due gare giocate ieri. Nella serata odierna, invece, sarà il turno degli uomini di Antonio Conte impegnati in casa contro i blucerchiati di Claudio Ranieri.

Inter-Sampdoria, le probabili formazioni
Tante le incognite per il rientro in campo delle due formazioni. L’Inter dovrebbe presentarsi con un 3-4-1-2 con Eriksen in sostegno delle due punti Lukaku e Lautaro Martinez. Tutto confermato nella linea difensiva dove, davanti ad Handanovic, prenderanno posto Skriniar, De Vrij e Bastoni. In mezzo al campo out Sensi e Brozovic. Spazio a Gagliardini e Barella con Candreva e Ashley Young sulle corsie esterne.

Risponde con il 4-4-1-1 la Sampdoria di Ranieri. Out Quagliarella, il ruolo di centravanti sarà affidato a Gabbiadini supportato da Ramirez. Dalla difesa Audero in porta, con Bereszynski, Yoshida, Tonelli e Murru davanti. Vieira, Ekdal, Thorsby e Linetty in mezzo al campo a cercare di fermare le offensive nerazzurre.
 

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Pronostico Inter-Sassuolo 24 Giugno: 27ª Giornata di Serie A

L’Inter per continuare a sognare lo scudetto dopo il successo nel recupero contro la Sampdoria. Il Sassuolo in cerca di punti che l’avvicinino ad una salvezza tranquilla. Sono questi i temi principali del match che si giocherà allo stadio Meazza, sempre a porte chiuse per l’emergenza relativa al Coronavirus, valido per la ventisettesima giornata di Serie A. Nella gara di andata successo dei nerazzurri per 4-3 al Mapei Stadium di Reggio Emilia.

Inter-Sassuolo, mercoledì 24 giugno 2020 (ore 19:30)
L’Inter è tornata a sperare nello scudetto dopo i risultati negativi conseguiti prima della sosta, con le due sconfitte consecutive contro Lazio e Juventus. I nerazzurri si sono portati a sei punti dai bianconeri e a cinque lunghezze dai biancocelesti secondi grazie al successo nel recupero della venticinquesima giornata contro la Sampdoria. Ora, però, servirà un filotto di vittorie per sognare il tricolore. Contro i blucerchiati, comunque, sono arrivate risposte importati da Eriksen e Lautaro Martinez, i due maggiormente nel mirino delle critiche nelle ultime settimane.

Contro c’è un Sassuolo che cerca punti per ottenere la matematica salvezza. Gli emiliani sono dodicesimi in classifica con 32 punti, a più sette sulla zona retrocessione. La squadra di Roberto De Zerbi non è ripartita benissimo. Dopo il lungo stop, infatti, nel recupero della venticinquesima giornata, è stata sconfitta con un pesante 4-1 in casa del Sassuolo.

Probabili formazioni Inter-Sampdoria
Inter (3-4-1-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Candreva, Barella, Gagliardini, Biraghi; Eriksen; Sanchez, Lukaku.

Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Kyriakopoulos, Ferrari, Magnani, Muldur; Locatelli, Obiang; Boga, Djuricic, Berardi; Caputo.
 

Roberto57

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La delusione è stata troppo grande per la partita INTER-SASSUOLO....non si può sbagliare la formzaione.
Conte sarà tra i DIFFIDATI.
Nulla da togliere al Sassuolo che ha giocato meglio di noi
lo scudetto ormai è andato ma almeno cerchiamo di uscirne con dignità.

Spero di vedere un'altra squadra domenica PARMA-INTER


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Roberto57

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Probabili formazioni di Parma-Inter oggi 21,45


La squadra di Conte deve riscattare il pari casalingo con il Sassuolo. Il Parma continua a sognare l'Europa League. Skriniar squalificato, torna De Vrij e potrebbe esserci spazio per Godin. D'Aversa deve sostituire Iacoponi, dovrebbe giocare Demarku

Obiettivi diversi in una sfida tutta da seguire.
Al Tardini di Parma l'Inter deve dimenticare il mezzo passo falso casalingo con il Sassuolo e tornare a fare punti per insidiare il secondo posto della Lazio ma, soprattutto, per difendersi dal ritorno dell'Atalanta.
Dall'altra parte la formazione di D'Aversa è in piena corsa per un posto in Europa League in una bagarre che raccoglie diverse squadre. Il Parma è attualmente settimo a quota 39, a pari punti con il Milan, a -3 dal sesto posto del Napoli. Ma da dietro spingono: soprattutto il Verona che con i suoi 38 punti potrebbe essere un'avversaria fastidiosissima per raggiungere un obiettivo che sarebbe molto prezioso per i gialloblù.


Parma, Iacoponi out. Tocca a Dermaku

Contro l’Inter sarà assente lo squalificato Iacoponi. Il buco in difesa dovrebbe essere tappato da Dermaku, favorito per giocare da centrale. In corsia destra pronto a rientrare Darmian. In mezzo si dovrebbe ricomporre la coppia Kucka-Kurtic. Davanti invece il solo dubbio è legato alle condizioni di uno stanco Gervinho.

PARMA (4-3-3) Probabile formazione: Sepe; Darmian, Dermaku, Bruno Alves, Gagliolo; Kurtic, Hernani, Kucka; Kulusevski, Cornelius, Gervinho.

Inter, Godin o D’Ambrosio le possibili novità

La squalifica di Skriniar costringe Conte a cambiare e le 3 giornate rimediate dall’ex Samp impongono un ragionamento nel lungo periodo. De Vrij torna dall’inizio, Bastoni va verso la conferma ma ci sono sia Godin che D’Ambrosio in attesa di titolarità. Più probabile che sia il primo a completare la cerniera difensiva. In mezzo torna Barella con Borja Valero favorito su Gagliardini, mentre in attacco tornano a far coppia Lukaku e Lautaro.

INTER (3-4-1-2) Probabile formazione: Handanovic; Godin, De Vrij, Bastoni; Candreva, Gagliardini, Barella, Young; Eriksen; Lukaku, Lautaro
 

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Sempre con l'adrenalina a 1000....non abbiamo giocato bene, comunque portiamoci a casa sti tre punti e.......

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29 giugno - 0:33 - Milano

A Stellini l’Inter è piaciuta: "Tre punti meritati, non si vince senza soffrire"

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Il vice di Conte: “Normale andare in difficoltà contro questo Parma,abbiamo saputo aspettare il nostro momento”

Cristian Stellini l’Inter di Parma è piaciuta. “Vittoria meritata - analizza il vice di Conte, in panchina al Tardini per la squalifica del titolare - abbiamo concesso diverse occasioni al Parma ma è una delle squadre più difficili da affrontare. Abbiamo impostato la partita e abbiamo creato tante occasioni da gol. Abbiamo dato una risposta importante. Non è facile in questo momento avere tutti i giocatori pronti, alcuni erano alla prima partita dopo mesi. Da questo punto di vista siamo soddisfatti”.
 

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29ª giornata: Inter - Brescia 1/07/2020 - 19.30



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POSSQUADRAPUNTIGVNPGFGS
1
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Juve 69 2822335624
2
t129_b.png
Lazio 65 2820536427
3
t127_b.png
Inter 61 2818735629
4
t456_b.png
Atalanta 57 2817658039
5
t121_b.png
Roma 48 2814685338
6
t459_b.png
Napoli 45 2813694637
7
t120_b.png
Milan 42 28126103435
8
t131_b.png
Parma 39 28116113835
9
t126_b.png
Verona 39 2810993432
10
t124_b.png
Cagliari 38 28108104744
11
t123_b.png
Bologna 37 28107114045
12
t2182_b.png
Sassuolo 34 2897124849
13
t125_b.png
Fiorentina 31 28710113439
14
t135_b.png
Torino 31 2894153250
15
t136_b.png
Udinese 28 2877142341
16
t990_b.png
Genoa 26 2868143453
17
t603_b.png
Sampdoria 26 2875163150
18
t130_b.png
Lecce 25 2867153564
19
t458_b.png
Brescia 18 2846182552
20
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Spal 18 2853202148
 

Roberto57

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LO VEDREMO ANCORA PER POCO COSI'...STANNO LAVORANDO PER IL NUOVO SITO.

Meraviglioso anche vuoto.
Alle 19.30 INTER-Brescia.



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Probabili formazioni Inter-Brescia: riposo per Eriksen e Lukaku


Turno di riposo per Eriksen e Lukaku: Inter con Lautaro e Sanchez in attacco. Brescia guidato dalla classe dell'uomo mercato Tonali.

La vittoria col brivido di Parma ha quantomeno riconsegnato alcune certezze all'Inter che, le rimonte, non è in grado soltanto di subirle ma anche di farle: un'iniezione di fiducia in vista dell'impegno col Brescia, sulla carta abbordabile ma da non prendere assolutamente sotto gamba.
Conte sarà di nuovo in panchina dopo aver assistito - con estrema sofferenza - all'ultimo match dalla tribuna per scontare un turno di squalifica: così come accaduto contro il Sassuolo, il tecnico salentino varerà un turnover che cambierà parzialmente faccia alla squadra.

Le novità maggiori riguardano il reparto avanzato: turno di riposo sia per Eriksen che per Lukaku e accantonato - almeno per questa partita - il modulo che prevede il trequartista, con ritorno all'amato 3-5-2. In coppia con Lautaro ci sarà Sanchez, tra i migliori al 'Tardini' dove è subentrato.

Brozovic - che come Vecino sta recuperando con celerità, Conte dixit - potrebbe accomodarsi almeno in panchina: Borja Valero in campo dal 1', Moses dovrebbe far rifiatare Candreva che a Parma è risultato uno dei peggiori. In difesa è pronto al ritorno dal primo minuto l'ultimo match-winner Bastoni: a farne le spese sarà D'Ambrosio, altri due turni di squalifica da scontare per Skriniar.

Il Brescia si aggrappa alla coppia offensiva Torregrossa-Donnarumma, considerato che il rapporto con Balotelli è ormai compromesso. Da seguire con estrema attenzione la prestazione di Tonali contro quelli che potrebbero essere i suoi futuri compagni il prossimo anno. Conferma per il classe 2002 Papetti che peraltro è un ex avendo trascorso un periodo nelle giovanili dell'Inter. Sicuro assente Romulo che non ha rinnovato il contratto scaduto ieri.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI INTER-BRESCIA

INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Bastoni; Moses, Gagliardini, Borja Valero, Barella, Young; Sanchez, Lautaro Martinez.


BRESCIA (4-3-1-2): Joronen; Sabelli, Papetti, Mateju, Semprini; Bjarnason, Tonali, Dessena; Spalek; Torregrossa, A. Donnarumma.
 

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SEI GOL PER TRE PUNTI: L'INTER DOMINA CONTRO IL BRESCIA

I nerazzurri segnano tre reti per tempo. Trovano il gol Young, Sanchez, D'Ambrosio, Gagliardini, Eriksen e Candreva


MILANO - Anche se ci stiamo abituando all'eccezionalità di questa stagione calcistica, tra lockdown, ripartenza, stadi senza tifosi e partite ogni tre giorni, c'è un dato che ci aiuta a raccontare la straordinarietà di Inter-Brescia, vinta 6-0 dai nerazzurri: l'ultima volta che la Serie A era scesa in campo a luglio risaliva al 1948. E così, in una sera di luglio, tra caldo e qualche zanzara di troppo, arriva una vittoria netta, rotonda, piena. Sei gol fatti, con sei marcatori diversi: non succedeva dal 2003, Inter-Reggina 6-0. Quella sera faceva freddo, era novembre, e sul tabellino finirono questi nomi: Cannavaro, Martins, Van der Meyde, Farinos, Cruz, Vieri.

I sei nomi che fanno bella l'Inter di Conte, questa volta, sono quelli di Young, Sanchez, D'Ambrosio, Gagliardini, Eriksen e Candreva. Una marcia nerazzurra iniziata con uno zoppichio, l'unico di un match inappuntabile. Una palla in uscita regalata in avvio, Donnarumma solo davanti ad Handanovic, il destro alto e il sospiro di sollievo. Lì, come un segnale d'allarme, l'Inter ha iniziato a esondare, devastando la fascia sinistra del Brescia, dove Victor Moses ha iniziato a sgasare. Un'avanzata orchestrata da Alexis Sanchez, autentico mattatore del match: l'assist in avvio per il gol al volo - bellissimo - di Young; il rigore trasformato al 20', con freddezza; la punizione pennellata sulla testa di Gagliardini in avvio di secondo tempo, per il provvisorio 4-0. In mezzo anche il 3-0 di D'Ambrosio, sempre di testa, su assist di Young.

Tutti coinvolti, meccanismi e giocate mandate a memoria. L'Inter è stata brava a costruirsi il terreno per annichilire il Brescia, con la squadra di Lopez capace solo nella ripresa di pizzicare dalle parti di Handanovic, con Torregrossa pericoloso in un paio di situazioni. Un concerto al quale si è unito, come detto, anche Gagliardini, capace di cancellare l'errore col Sassuolo segnando sotto alla Nord.

Anche gli innesti di Conte hanno saputo dare alla squadra l'energia per tenere altissima l'attenzione, fino al 90': Eriksen e Candreva, entrati nel finale, hanno messo le loro firme con reti non fondamentali per il risultato finali ma significative e pesanti. Perché in questo mini-campionato estivo, in cui ci si gioca la stagione, servono le corse, i tiri, i gol di tutti.

La strada è questa. La prossima tappa è quella di domenica, con il Bologna. Altra sfida di sudore, caldo. Altra sfida da vincere.
 
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Conte dopo Inter-Brescia: "Attaccate me ma lasciate in pace i giocatori"


L'allenatore dell'Inter soddisfatto per la prestazione e per la vittoria della sua squadra, ma si toglie qualche sassolino dalla scarpa ricordando José Mourinho: "Vogliono creare problematiche, per noi si guarda sempre il bicchiere mezzo vuoto. Attacchino me e lascino in pace i giocatori"


L'INTER DILAGA: 6-0 AL BRESCIA


C’è grande soddisfazione nello sguardo di Antonio Conte al termine della partita stravinta con il Brescia. Vittoria sonante, bel gioco e buonissime indicazioni da parte di tutti i giocatori impiegati: “C’è soddisfazione, perché siamo stati bravi a vincere. Mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra, perché non si è mai fermata e ha sempre corso in avanti, con il piede sull’acceleratore – dice - Siamo stati bravi a non subire gol. Ci deve dare soddisfazione, perché di certo abbiamo fatto una prestazione positiva”. Un'affermazione poi, che ricorda Mourinho: “Le indicazioni positive ce ne sarebbero tante, il problema è se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Per l’Inter si guarda spesso il bicchiere mezzo vuoto. Si vogliono creare problematiche. Non c’è problema, che vadano su di me gli attacchi. Non sui calciatori o sul club”.

"Lautaro meritava gol, Sanchez ora sta bene"
Le scelte contro il Brescia hanno premiato il confermato Lautaro e accanto a lui Sanchez: “A Lautaro si può rimproverare zero, meritava di segnare e di avere una soddisfazione personale – ha spiegato - Sanchez? L’abbiamo preso per essere il terzo attaccante. Ora inizia a stare bene, anche se ancora non è il Sanchez che ho apprezzato in Inghilterra. Col Parma è entrato col piglio giusto e mi è piaciuto anche oggi. Ottima partita. La strada è questa. Ora avere tre attaccanti mi fa stare più tranquillo. A fine stagione tireremo le somme. La squadra mi è piaciuta, perché ha provato le situazioni su cui lavoriamo. Quando non concretizzi sembra sempre che tutto vada male”.


"Ragazzi dal cuore straordinario"
Sei marcatori diversi evidenziano la grande unità di gruppo: “Sono sereno perché so di avere ragazzi professionali, che vogliono bene all’Inter. Possiamo avere dei difetti, ma sulla serietà di questi ragazzi sono molto tranquillo. Sono splendidi, lavorano. In partita possiamo sbagliare, però non posso rimproverare nulla per il cuore che mettono. A volte paghiamo disattenzioni gravi, che quest’anno ci sono costati diversi punti”.


"Moses protagonista, Gagliardini deve stare sul pezzo"
Tra i giocatori in crescita ci sono senza dubbio Gagliardini e Moses: “Moses lo conosco benissimo, con lui ho vinto una Premier e una FA Cup. Se sta bene, è ancora protagonista. Ha avuto difficoltà, perché veniva dal campionato turco, dove ha avuto diversi problemi. Ma è ancora un giocatore importante – conclude -Gagliardini? Questa è una squadra che a livello di cuore, coraggio e abnegazione non ha niente da rimproverarsi. Deve crescere di testa, deve stare sul pezzo ed evitare errori di ingenuità che ci hanno devastato a livello psicologico. Non dimentichiamo che questa è una squadra giovane, che ha margini di crescita. Concentriamoci su questa stagione, poi tireremo le somme“.
 

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