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☼ ☼ INTER 2019-2020 - E ALTRO ☼ ☼

Roberto57

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Partite di serie A, dove vedere Juve-Inter e gli altri recuperi su Sky e Dazn
Dopo lo stop forzato a causa del coronavirus domenica 8 marzo, le squadre tornano in campo per concludere la 26ª giornata di campionato

Domenica 8 marzo la serie A riparte dopo lo stop forzato dovuto alle misure di contenimento del Coronavirus. Le partite della 26ª giornata di campionato - si giocherà ancora a porte chiuse - si potranno seguire in tv e in streaming. Si comincia dallo stadio Ennio Tardini che alle 12.30 ospiterà Parma-Spal: il match sarà trasmesso da Dazn e sarà visibile anche sul canale dedicato del pacchetto Sky, Dazn1.

Alle 15.00 sulla piattaforma streaming sarà disponibile Milan-Genoa mentre, alla stessa ora, Sampdoria-Verona potrà essere vista dagli appassionati soltanto sulla pay tv satellitare. La programmazione di Sky prevede, sempre domenica 8, Udinese-Fiorentina (in diretta dalle 18.00) e il derby d’Italia: la sfida scudetto Juventus-Inter sarà di scena alle 20.45 all’Allianz Stadium di Torino. Chiuderà il weekend calcistico lunedì 9 l’incontro tra Sassuolo e Brescia (alle 18.30 su Sky).




7 marzo 2020 ( 09:32)
 

Roberto57

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HO DOVUTO ELABORARE LA SCONFITTA PER LA PERDITA ALLA CORSA PER LO SCUDETTO.......
:mad::mad::mad:
 
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Roberto57

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09 marzo 2020 - 22:26

Coronavirus, Getafe preoccupato per la sfida con l’Inter. AS rivela: “Alcuni calciatori hanno…”

La decisione del CONI di sospendere le attività sportive in Italia fino al 3 aprile ha aumentato il livello di allerta e preoccupazione del Getafe.
A riportarlo è AS che racconta quale sia lo stato d’animo del club spagnolo, prossimo a sfidare giovedì l’Inter nell’andata degli ottavi di finale di Europa League. “Gli azulones hanno cambiato, con permesso dell’UEFA, il programma abituale previsto per la competizione.
Stavolta non sono obbligati a pernottare nella città della partita”
, spiega il portale madrileno che anticipa come il Getafe prenderà l’aereo lo stesso giovedì – giorno della partita – con un volo charter con 18 convocati, lo staff tecnico e una minuta delegazione del club che tornerà a Madrid subito dopo la partita.

GARANZIE – AS sottolinea come il Getafe si stia cautelando ma che punti in ogni caso ad avere garanzie: al momento l’ipotesi di giocare in un’altra città che non sia Milano non è praticabile visto che l’UEFA non ha dato nessuna notifica in tal senso. In più, riporta AS, ora è anche subentrata una grande preoccupazione di alcuni giocatori: “Molti di loro hanno timore del viaggio e la sfida così attraente con uno dei club più grandi d’Europa è diventato una grande preoccupazione per il club”.
 

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11 marzo 2020 - 23:52

UFFICIALE – Coronavirus, Inter: “Sospesa ogni attività agonistica. Predisposte tutte le procedure”

L’Inter sospende gli allenamenti dopo il comunicato della Juve sulla positività di Daniele Rugani al coronavirus

L’Inter sospende gli allenamenti dopo il comunicato della Juve sulla positività di Daniele Rugani al coronavirus. Ecco il comunicato diffuso poco fa dalla società nerazzurra:

“FC Internazionale Milano rende noto che, a seguito del comunicato di Juventus FC riguardo alla positività del calciatore Daniele Rugani al COVID-19, viene sospesa ogni attività agonistica sino a nuova comunicazione. Il club si sta attivando per predisporre tutte le procedure necessarie”.


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Termina l'isolamento dell'Inter: Brozovic torna a Zagabria dopo il terremoto di domenica

La società dà l’ok agli stranieri per potere rientrare nei loro Paesi: Marcelo vola in Croazia dalla famiglia. In due settimane nessun giocatore ha mostrato i sintomi del coronavirus




Ultimo giorno di quarantena domiciliare per i giocatori dell'Inter, cominciata all’indomani della positività al coronavirus dello juventino Daniele Rugani, affrontato l’8 marzo nel match giocato a porte chiuse a Torino. Nessun nerazzurro nelle due settimane di isolamento ha mostrato i sintomi del virus e la società ha dato l’autorizzazione agli stranieri per tornare nei loro Paesi. Il primo che ne approfitterà è Marcelo Brozovic, pronto a partire a Zagabria, colpita domenica dal terremoto.

Niente allenamenti
Marcelo, apparso sui social nei giorni scorsi mentre si allenava in casa con Skriniar, è rimasto molto colpito dal sisma di magnitudo 5.5 di domenica all’alba (che ha causato il ferimento di 27 persone e seri danni ad almeno 250 edifici). A Zagabria Brozovic è cresciuto e là vivono i familiari più stretti e tanti altri parenti: per questo motivo la fine dell’isolamento l’ha convinto a partire subito. Dall’Uruguay sembra che anche Godin e Vecino possano approfittare per tornare a casa, dove la situazione al momento è molto migliore rispetto a quella italiana. Per tutti i nerazzurri, comunque, è previsto che gli allenamenti continuino a casa. Mentre è ovviamente ancora presto per parlare della riapertura di Appiano.
 

Roberto57

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Tempo realemartedì 31 marzo


14:11 AJAX: RESCISSO IL CONTRATTO DI NOURI

La sua storia ha commosso tutto il mondo, un po' meno l'Ajax nel quale giocava fin quando un arresto cardiaco lo ha stroncato, costringendolo a due anni di coma. Il club olandese in queste ore, a quanto scrive il Telegraaf, ha deciso di disdire il tacito accordo per un rinnovo automatico del contratto di Abdelhak Nouri, 22enne centrocampista uscito dal coma alcuni giorni fa. Il contratto di Nouri, talento del vivaio dei 'lancieri', scade il 1° luglio 2020; in questi due anni l'Ajax lo ha rispettato, ma ora non intende concedere il prolungamento automatico di un anno concordato con il procuratore del giocatore prima dell'incidente. La decisione, sottolineano i media olandesi, è legata anche alla crisi di liquidità di tutte le società calcistiche per l'emergenza coronavirus, ma non è ovviamente piaciuta a famiglia e entourage di Nouri, che hanno affidato a un avvocato una trattativa sull'argomento. In ogni caso, il contratto di Nouri rischia di essere prolungato di qualche mese d'ufficio dalla Fifa, se come hanno già annunciato i dirigenti mondiali la stagione dovrà essere prolungata per l'emergenza coronavirus e sarà necessario spostare in avanti la fine della passata stagione, ora fissata al 30 giugno.




12:13 LUGANO: BOTTANI RINNOVA FINO AL 2024

L’FC Lugano è lieta di annunciare che Mattia Bottani ha rinnovato il proprio contratto con i bianconeri fino al 30.06.2024. Cresciuto nelle giovanili bianconere e anima ticinese della nostra squadra, ha vestito i nostri colori per tutta la sua carriera, a parte una breve parentesi a Wil nella stagione 2016/17; è stato uno dei protagonisti della cavalcata che ci ha riportato nella massima serie del calcio svizzero nella stagione 2014/15 e dal ritorno in Super League ha collezionato 92 presenze condite con 15 segnature.




10:38 MILAN: KEPA NELLO SCAMBIO CON DONNARUMMA

Il Chelsea si muove per Donnarumma: dall'Inghilterra rimbalza la notizia di una super offerta per il Milan. Il Sunday Express parla di 60 milioni più il cartellino di Kepa.




10:18 LA ROMA INSEGUE GOTZE

La Roma è pronta a fare un grande mercato durante l'estate. Tra i tanti nomi accostati alla squadra giallorossa, il più suggestivo è quello di Mario Goetze del Borussia Dortmund. Il tedesco piace a Fonseca e a fine stagione lascerà la Germania.

10:10 LA JUVE IN CORSA PER HAKIMI

Achraf Hakimi sta disputando una stagione di assoluto livello con il Borussia Dortmund e ha attirato su di sé i riflettori delle squadre di mezza Europa. L'esterno marocchino classe 1998, autore di sette gol e 10 assist coi gialloneri, è di proprietà del Real Madrid, ma è finito anche sul taccuino di Fabio Paratici per la Juventus, non convinto dal rendimento di De Sciglio e Danilo. Il contratto è in scadenza nel 2022, ma sarà prolungato per permettere ai Merengues di avere due vie: puntare su di lui o incassare una corposa plusvalenza.



10:03 L'EX VIOLA LAFONT NEL MIRINO DEL REAL

"Real Madrid, occhi su Lafont". Questo è il titolo de La Nazione nel taglio alto della sua prima pagina della sezione sportiva. Il portiere francese, legato al Nantes da un prestito biennale dalla Fiorentina, stava facendo un buon campionato: si è potenziato, ha acquisto 5 kg di muscoli, è diventato 1.96 m. E ora, grazie anche il procuratore Ramadani, sogna gli spagnoli.




09:59 INTER: VERTONGHEN CON GIROUD

Tuttosport in edicola questa mattina dedica al suo interno, a pagina 25, uno spazio ai nerazzurri con il titolo seguente: "Vertonghen-Giroud, così l'Inter stringe". Settimana calda per il francese: nuovi contatti tra l'attaccante e il Chelsea. Il belga - si legge - è sempre più deciso a lasciare il Tottenham e Marotta prova l'affondo.



09:42 MILAN, C'E' MILIK PER IL DOPO-IBRAHIMOVIC

Con Zlatan Ibrahimovic sempre più lontano - difficile che si arrivi a un rinnovo -, il Milan si sta guardando attorno alla ricerca di un centravanti per la prossima stagione. In particolare i rossoneri avrebbero messo gli occhi su Arkadiusz Milik che, come scrive Tuttosport, avrebbe già comunicato al Napoli la propria volontà di cambiare maglia. Il polacco è il profilo ideale per i rossoneri, dato che il contratto in scadenza nel 2021 ha fatto crollare la sua valutazione, attualmente attorno ai 35 milioni, e ha un ingaggio in linea con la politica retributiva imposta da Ivan Gazidis (2,2 milioni a stagione).




09:40 PSG E REAL TENTANO PJANIC

Miralem Pjanic al centro del mercato delle big europee. Secondo la stampa francese, il regista di Sarri è nel mirino del Psg, che vorrebbe affidargli le chiavi del centrocampo, e del Real Madrid, che ha individuato in lui il sostituto ideale di Isco. Il bosniaco, però, legato da un contratto in scadenza nel 2023, lascerà la Juve solo a fronte di una grande offerta.
 

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Zanetti: "Lautaro Martinez patrimonio dell'Inter, mi auguro resti a lungo. Ripartenza della stagione? Difficile"

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Ospite in collegamento da casa sua con Sky Sport, Javier Zanetti è protagonista di una question & answer con gli abbonati. "Sto bene, tutto a posto", esordisce Pupi parlando della sua quarantena in questi tempi di emergenza Covid-19.
Domanda di Bergomi: come stai vivendo questa situazione? Pensi che il calcio riprenderà in questa stagione?
"
E' una situazione drammatica in tutto il mondo perché il virus sta colpendo tante popolazioni. C'è grande preoccupazione, noi per primi - avendo una proprietà cinese - ci siamo resi conto che fosse un cosa molto grave. Purtroppo il virus è arrivato in Italia con tanti deceduti, dobbiamo stare molto attenti. Sinceramente pensare oggi alla ripresa è molto difficile; fino al 13 aprile restiamo a casa, è la cosa più giusta da fare. E' molto difficile pensare a un ritorno in campo, chi dovrà prendere le decisioni dovrà stare attento perché c'è in gioco la salute. Non è un interruttore che si accende e si spegne, bisognerà vedere l'aspetto psicologico dei giocatori, percepisco la loro preoccupazione e bisogna tenerne conto. Io sono a casa, con i miei bimbi che fanno scuola online. Io lavoro da qui, in contatto con il mister, Lele (Oriali ndr), i ragazzi e gli altri dirigenti: stiamo lavorando per soddisfare le esigenze dei nostri partner che hanno puntato su di noi".
In Belgio hanno cancellato il campionato: cosa ne pensi?
"E' comprensibile perché nessuno può prevedere quello che accadrà. Noi siamo in casa fino al 13 aprile, dopodiché speriamo che la situazione migliori. Ora è un momento importante per riflettere, anche sul calcio in generale per renderlo più sostenibile. Stiamo capendo tante cose, servirà a tutto l'ambiente calcistico".
Un mini-torneo a tre per giocarsi lo scudetto è un'ipotesi percorribile?
"Penso che trovare una formula sia complicato ora, magari per le Coppa c'è più tempo. Però bisogna vedere quando sarà tutto sistemato, poi stiamo attenti a non compromettere la prossima stagione. Non è semplice prendere una decisione, bisogna valutare bene tutte le carte in tavola".
La partita e l'allenatore che ti è rimasto più nel cuore?
"Scegliere una partita è complesso, ne ho giocate tante. Io ricordo la mia prima partita all'Inter, un sogno che ho realizzato davanti alla mia famiglia. La prima volta a San Siro è stata emozionante, come la finale di Coppa Uefa in cui ho avuto la fortuna di segnare. Dagli allenatori che ho avuto ho preso spunti da tutti, ma se ne devo dire uno - per quello che abbiamo fatto - direi Simoni e Mourinho".
Ci racconti un aneddoto su Madrid?
"Un momento di grande emozione. Mi piace ricordare il percorso per arrivare lì, mi viene in mente Kiev dove abbiamo rimontato una gara importantissima quando eravamo fuori dalla competizione. La partita di Barcellona dopo un'andata esaltante: il ritorno fu difficile, quando la guardo ora soffro perché fu infinita. Arrivare a Madrid è stato come coronare un sogno che inseguivamo da tantissimo tempo. Per me, che avevo 37 anni, era l'ultima possiiblità di vincere un trofeo, mi è capitata nel momento più felice della mia carriera, quel giorno facevo 700 partite con l'Inter. Per i tifosi fu una gioia indimenticabile".
Più di mille presenze in carriera, quale è l'avversario più forte mai affrontato?
"Ho affrontato tanti grandi campioni, dico Messi nelle due semifinali di Champions. Mi ricordo una gara con la Juve, quando Simoni mi mise a uomo su Zidane, togliergli la palla era molto complicato; fu una partita in cui rimasi concentrato per 90', andò bene. Fu una partita significativa a livello personale, vincemmo 1-0".
Cosa distingue l'Inter dagli altri club?
"Per me l'Inter vuol dire famiglia, quando sono arrivato mi sono identificato subito: è resiliente perché cade e si rialza sempre. E' una cosa che fa parte del nostro Dna e lo viviamo in questa maniera. L'Inter è anche responsabilità sociale; sono questi i valori che abbiamo, è importante trasmetterli".
Percentuale di permanenza di Lautaro all'Inter?
"Mi fa piacere parlare di Lautaro perché quando lo abbiamo preso lo seguivamo da tempo. All'epoca era il giocatore più promettente in Argentina, parlando con Milito dicevamo che poteva avere un futuro importante. E' un patrimonio del club, è un ragazzo che è cresciuto tantissimo; è un punto fermo della Nazionale. vedendolo ogni giorno lo vedo felice con noi, mi auguro che resti a lungo, rappresenta un patrimonio importante per il nostro club come altri giovani".
Quale tra Henry, Bale, Cristiano Ronaldo e Messi ti ha messo più in difficoltà?
"Tutti (ride ndr). Stiamo parlando di grandissimi campioni. Mi ricordo la partita con l'Arsenal, ci fu un 1 vs 1 con Henry e non riuscii a contrastarlo. Era un giocatore difficile da marcare".
Ronaldo è il compagno più forte con cui hai giocato?
"Ronaldo aveva una grande classe, ho avuto la fortuna anche di giocare con Messi: sono i due più forti con cui abbia mai giocato".

Gio 2 Aprile 2020 alle 14:28
 

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