Caro Luigi,
è "SOLO" questione di METROLOGIA. MISURAZIONE.
Poi ognuno fa come crede meglio lottologicamente.
Per "trasmettere" dei concetti e dei contenuti scriviamo per esempio soggetto e verbo.
Pierino mangia / Federico corre / Aldo dorme / Lucia ...
Quando intendiamo trasferire ad altri un concetto che riguarda delle quantità,
analogamente utilizziamo "un numero" che è la quantità e "l' oggetto" di cui è misura.
Cioè di cui si intende dare adeguata ed idonea misura.
Il numero esprime "la quantità" di quella "misura-oggetto".
Ade esempio 2,5 Giorni / 5 Estrazioni / 4 Numeri / 3 Metri / 1 Carota / 1 kg di ...
Le convenzioni che si danno "ai numeri" e "agli oggetti" sono "universali".
Ci permettono di trasferire da un soggetto un altro soggetto "un concetto"
chiaro e capibile universale, di cosa intendeva comunicare.
Se per Pippo è 10, per Tizio è normalmente 9, e per Caio non so se fosse invece 11.
Cosa cappero so?
Come faccio a trasferire loro il valore e cosa intendevo ?
Dunque l'ambiguità nei comportamenti metrologici è fonte di confusione.
Per esempio se scrivo a Tom lo giochi quando il Ritardo è 5 Estrazioni.
Se lo scrivo io 5 ... ha un valore ... se lo scrive Nickor un altro,
Se è di "uno di cui non so" cosa intende per ritardo ... e cosa intende per 5
come posso capire cosa intendesse comunicare ?
Non sono in grado di capire e trasmettere contenuti,
Soprattutto ognuno "legge" cosa gli sembra.