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RITARDO

ciao bubu , questa è una discussione metafisica e possono partecipare solo i filosofi :-)
Scherzi a parte , il modo di contare le carte è corretto e non ho niente da dire , pero non ha niente a che vedere con il "ritardo classico" definito nel gioco del lotto.
Ho anche capito il tuo esempio del righello ma è proprio quello che porta fuori strada .. tu vorresti che la somma dei ritardi corrispoonda al il numerodelle estrazioni anlizzate , pero ti ripeto che qullo è un valore riferito ad una quantita che non conteggia le estrazioni ma il verificarsi di un certo evento che si riferisce a sua volta all'estrazione è un indicatore che si astrae dall'estrazione .. mo non dire a me perche da sempre il ritardo sia stato interpretato e calcolato cosi ... io dico solo che formalmente il calocolo di spaziometira è corretto e allineato con la definizione classica come abbiamo gia detto e che dal punto di vista del programamtore meno male che è cosi perche è piu comodo ...
 
Faccio un esempio allegando anche una dimostrazione.

52 ESTRAZIONI sono come 52 CARTE di un mazzo da Poker.

Queste 52 carte, esattamente come i numeri con le venus possono essere rimescolate.

Quando si distribuiscono, la prima carta (è il 6 di Quadri) si conta come: 1, poi 2,3,4,5 ...

fino a che sono finite le 52 carte. La cinquantaduesima è il 3 di Cuori.

52 CARTE sono come 52 ESTRAZIONI di carte dal mazzo o anche 52 RITARDI unitari.

Dalla prima carta al mazzo, fino all'ultima disponibile.

1 CARTA = 1 RITARDO.

I 4 ASSI (come qualunque altro numero e figura) dividono il mazzo in 5 parti

e sono distanti tra loro un certo numero di carte.

Pertanto tra essi ci sono dei Ritardi Unitari.

Ho ordinato le carte in 5 colonne separandole in funzione della posizione casuale

assunta dagli ASSI DOPO AVER MESCOLATO LE CARTE.

Di queste 5 colonne, in 3 di esse le carte sono comprese TRA 2 ASSI.

PERTANTO TRA i 4 ASSI ci sono 3 GRUPPI di carte ognuno lungo quanto il suo ritardo.

Tra le estrazioni di 4 ASSI CI SONO SEMPRE 3 RITARDI e sono contati con excel.

Venus.jpg



Distribuite le carte come le abbiamo contate una ad una possiamo contare i RITARDI.

Cioè le carte che ci sono tra una tra un asso ed il successivo.

Quando contiamo le carte partiamo sempre da 1 (una più della precedente) e sono 52.

Senza soluzioni di continuità da 1 a 52, né più né meno di 52.

Alla richiesta di quante carte (o quale ritardo) c'è tra 1 ASSO E IL SUCCESSIVO lo possiamo contare.

15+2+9 sono i ritardi tra gli Assi. Quelli che si possono misurare perché hanno inizio e fine con un asso.

E poi ci sono altri 2 ritardi Indefiniti.

Uno prima della PRIMA ESTRAZIONE del primo Asso.

Uno dopo che sono stati estratti dal mazzo tutti e 4 gli Assi.

cioè dopo che è stato estratto il quarto ed l'ultimo Asso.

In particolare l'ultimo intervallo (quello che si "misura" su Tabellone Analitico

è il meno definito di tutti perché non sappiamo quando uscirà il prossimo asso.

Mentre del primo dei 5 intervalli ... avendo un archivio ... lo si potrebbe anche TEORICAMENTE misurare,

retrocedendo sino all'estrazione precedente.

Ma ...abbiamo scelto 52 Estrazioni ... e ci siamo tagliati l'erba sotto i piedi.

SE TOGLIAMO GLI ASSI ?

ASSIEME ad ESSI TOGLIAMO IL LORO RITARDO UNITARIO.

Quello della loro estrazione dal mazzo.

SI PERDE UNA CARTA = 1 RITARDO ogni volta che un ASSO è presente.

Pertanto i 4 gruppi di carte vengono accorciati cadauno di una unità.

e ... il mazzo da 52 ... diventa di 48 carte.

Dunque abbiamo sbagliato ad escludere gli assi, invece di considerarli,

ELIMINANDO il ritardo unitario che essi introducono con LA LORO PRESENZA.

QUESTA PRESENZA è esattamente come quella di ... una qualsiasi altra carta.

DUNQUE NON PUO' ESSERE AZZERATA.

Perché diversamente sarebbe come azzerare qualsiasi numero a caso o a piacimento.

Sia come seme, che come figura, che come quantità di azzeramenti.

Infatti se ci fossero altri assi si cancellerebbero altri ritardi

e ci sarebbero altre cancellazioni di altrettante estrazioni.

Infatti "un numero" al Lotto in 52 estrazioni può cadere anche molto più di 4 volte.

REGOLA: Le estrazioni ed il oro numero sono totalmente indipendenti sia dai ritardi che dalle presenze

e come le carte hanno SEMPRE VALORE UNITARIO.

Se ... Cancelliamo = Azzeriamo = SBAGLIAMO.

Cioè non si possono essere azzerare estrazioni con la nostra misurazione statistica di un evento.

ESATTAMENTE come tutte le altre carte non le possiamo togliere dal mazzo

per poi continuare a giocare come nulla fosse.

E' UN ERRORE FARLO.

Siano Assi o numeri del Lotto, o figure, o semi, 4 Presenze, o 4 ritardi o 100 ritardi.

INVECE ... di voler fare e di cosa scrivete in molti ... si contano SEMPRE UNO e MAI ZERO.

:)
 
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... io dico solo che formalmente il calocolo di spaziometira è corretto e allineato con la definizione classica come abbiamo gia detto e che dal punto di vista del programamtore meno male che è cosi perche è piu comodo ...
...permettimi solo di aggiungere che:
Non solo è più comodo, ma non potrebbe essere diversamente!
Altrimenti non si sarebbero implementate le routine che ci avevano trasmesso gli studiosi del passato e che per convenzione DICASI ( RITARDO = 0 Ed Anche zero spaccato ( Ø ) !!!
Purtroppo i negazionisti esistono ( anche se sono una minoranza ) e per il banale esempio del righello aggiungo che fin dalle scuole primarie sia in matematica che in geometria si insegna il valore ( 0)!
Figuriamoci poi se si dovesse salire di livello di istruzione , magari titando in ballo l'algebra,oppure la trigonometria ; altro che lo ( zero ) non esiste ESISTE ECCOME !!!
Nikor.
 
Si Luigi,

Certo che esiste la quantità zero.

Sen (Alfa) e Cos(Alfa) in rapporto come Tangente alternano, in sinussoidi i loro valori tra ZERO ed UNO

in funzione dell' angolo (alfa) in radianti (nel grafico) o gradi sessagesimali, centesimali (che siano).

Per la Tangente, come sai, la curva rappresentativa può tendere all'infinito tanto quanto come

passare per lo "ZERO" degli Assi Cartesiani.

1663859452726.png

Ma non si usa "lo zero" per contare.

Semmai si azzera lo strumento che si usa per misurare.

Da ZERO si inizia a misurare e ... 1 misura DI TEMPO non è mai zero.

Mentre per contare e quantificare la misura si usano le unità (di misura) adatte.

CONSIDERA QUESTO: IO NON HO MAI DETTO NE' TANTO MENO SCRITTO CHE NON ESISTE LO ZERO.

SE RIESCI A TROVARE DOVE L'HO SCRITTO ... sono pronto a cancellarlo ...

ed anche chiedere scusa ... per aver sbagliato.

Se però, ti posso dare un consiglio, non cercarlo, perché le probabilità di trovarlo scritto sono ZERO.

SE MI DICI CHE HANNO DETTO CHE IO NON SO CALCOLARE IL MOMENTO FLETTENTE DI UNA TRAVE,

Perché per farlo si divide per zero.

E' VERO CHE E' SCRITTO ... MA E' UNA MENZOGNA perché, tra l'altro lo so, fare.

Ma mancano tutti i dati per poterlo Calcolare, Sezione, materiale, lunghezza, carichi, vincoli ...

Peraltro gli autori della bufala ... NON HANNO MAI DIMOSTRATO che per il calcolo e nella formula risolutrice

del momento flettente, della trave ci sia un "diviso zero".

Mai lo dimostreranno.

Dunque 1 = è sicuro al 100%

:)
 
Ultima modifica:
ma io non dico che tu dici che lo 0 non esiste ... dico solo che tu vorresti piegare il calcolo del ritardo alla tua logica matematica ma in qesto caso non combacia con il calcolo del ritardo classico cosi come previsto dico solo questo.

Comunque sul righello tra lo 0 e l'1 ci sono 11 piccole righe la prima indica lo 0 , l'undicesima indica l'1 , quindi vuol dire che prima di arrivare all'unità intera passiamo per degli incrementi decimali , ora l'estrazione si estrae in un solo momento quindi non si puo mettere sul righello pero qullo 0 diventa 1 solo se l'evento non c'è senno rimane 0 .. cosi funziona e cosi l'ho fatto .. riguardo al resto mio cugino di primo grado è ingegnere edile ...io di momento flettente di una trave non ne so nulla ... :-)

ciao ..
 
No Luigi.

Metti la prima riga dello Zero su dove inizi a misurare.

Se poi finisci di misurare quando sei ancora sullo zero, non hai misurato niente.

Se è un righello in centimetri, devi esprimere il valore misurato in centimetri.

Se ci sono le 10 tacche (1 per ogni millimetro) il righello in centimetri ha la risoluzione del millimetro.

Dunque potrai scrivere correttamente che hai misurato come minino: ZERO VIRGOLA UNO MILLIMETRI.

Ma anche in questo caso non è Zero.

Se invece con uno strumento che ha risoluzione o precisione di 1 millimetro ...

... tu scrivessi che hai misurato 20 millesimi di millimetro ... esprimeresti una tua stima, e non una misura.

Comunque non per troncare la discussione, però penso avessimo stabilito che i ritardi

si misurano unitariamente in estrazioni. Di Estrazione in Estrazione. Di 1 in 1. Cioè 1 / 2 / 3 / 4 / 5 ...

Anche se è vero che all'interno di ogni estrazione abbiamo ancora suddiviso le posizioni degli estratti,

classificandoli : Primo / Secondo / Terzo / Quarto / Quinto Estratto.

Anche qui ... abbiamo 1 sottomultiplo di Estrazione = Posizione

Ma al riguardo anche lottologicamente non nominiamo il PRIMO ESTRATTO come essere "zeresimo".

:)
 
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Si Luigi,

naturalmente sarebbe graditissima una consulenza (gratuita naturalmente)

di tuo cugino ingegnere per confermarti che non c'è nessuna formula in cui ... si divide per zero ...

Ma sai ?!? è come recita il detto: "Si dice a nuora perché suocera intenda".

Sperando inutilmente ... ci si diverte ad indovinare chi vincerà la scalata dello specchio.

:)
 
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ma infatti 0 è il valore dell'indicatore che puo appunto anche azzerarsi .. percio ho parlato di concetti differenti ...semmai sarebeb interessante capire perche i lottologi hanno scelto questo altro sistema ? io dico perche si conteggia una condizione non le estrazioni direttamente..
 
Il tempo t0 è il primo ad essere misurato. Da non confondere 0 con primo.
Quindi t0 è il punto da cui iniziamo a contare cioè il primo punto. Al secondo punto t1 potremmo ritrovare i valori in t0. Scusate....
 
La prova regina dell'errore nella misurazione del RITARDO,

si ottiene con un particolare tipo di cronografo detto rattrappante.

Funziona più o meno così:

Dopo aver iniziato una misurazione , quando termina

questa prima, contemporaneamente, cioè,

DA ZERO incomincia la seconda,

quando finisce la seconda, contemporaneamente

DA ZERO inizia la terza ecc. ecc.

Le letture della prima, della seconda, della terza misurazione sono

naturalmente i periodi di tempo trascorsi in ogni misurazione.

Ovvero il tempo trascorso tra un evento ed il successivo. IL RITARDO.

NEL PIENO RISPETTO DELLA DEFINIZIONE DI RITARDO.

LA MISURA DEL RITARDO.

Oggi questi cronografi si trovano ormai solo in possesso di qualche collezionista orologiaio,

oppure a caro prezzo in gioielleria.

Nelle versioni moderne, al quarzo, invece è possibile trovarne capaci

di memorizzare anche decine o centinaia di "intertempi".

Quello di cui vi allego un'immagine è free-on-line dunque utilizzabile da tutti.

Il pulsante inizio fa partire il conteggio da Zero ...

come se si fosse alla prima Estrazione del Lotto.

Ogni volta che si preme Split e si termina una misurazione ...

Viene memorizzato il tempo trascorso dall'inizio fino a quel punto.

E viene avviata (ribadisco, alla noia, da Zero) la misurazione successiva.

Cioè memorizza con quale ritardo avviene questo evento e riparte.

Nel Lotto l'evento coincide con la presenza della sorte considerata.

Ogni volta che si realizza nuovamente la sorte ripremendo lo stesso bottone

viene misurato il ritardo di questo nuovo evento.

Dunque ammettendo (per brevità) che gli eventi si verifichino a cadenza di 1 secondo,

quando premiamo questo bottone ogni secondo e dopo alcune misurazioni

osserviamo che il conteggio, parte da zero ogni volta e il Ritardo è di circa 1 Secondo.

Se è di un paio di giorni, cioè di UNA Estrazione, è di UNA Estrazione

Se più di una ESTRAZIONE è di Enne Estrazioni.

Dunque ... NON SI AZZERA IL RITARDO ... MAI ... QUANDO TERMINA LO SI MISURA.

PERTANTO nel tabellone analitico i ritardi non si possono misurare,

perché per ogni numero c'è solo da quando inizia il suo ritardo e non si può sapere quando finisce.

Le eccezioni sollevate sul come si costruisce il Tabellone Analitico, si dimostrano anch'esse infondate.

I ritardi misurati possono essere inverti nel loro ordine senza cambiare di valore.

Semplicemente perché sono misurati correttamente.


Immagine.jpg

Chi fa diversamente SBAGLIA.

Non ci sono né se, né ma, né eccezioni.

Poi naturalmente ... si fa tutto al contrario ... e i terrapiattisti sono "gli altri".

:)
 
Ciao Joe,
apprezzo da sempre i tuoi script, per minimalismo, essenzialità e semplicità, sei unico in questo!
Ora scusami se mi permetto di dirti che in questa discussione ti trovo complicato dispersivo e ridondante.

Per come la vedo io non c’è niente da misurare, si conta.

Ritardo.PNG

Nell’immagine postata risulta che il n°84 è stato estratto nell’estrazione del 11/06/22 e nell’estrazione 21/07/22
nelle estrazioni comprese non è stato estratto.

L’intervallo considerato è di 18 estrazioni ed composto da: una prima presenza seguita da una serie di 16 assenze e da un’ ultima presenza dell’ 84.

Intervallo di 18 estrazioni suddivise in:
1 Presenza + 16 Assenze + 1Presenza



Tradotto nel linguaggio dei fautori del Ritardo:
1 Ritardo 0 + Ritardo 16 + 1 Ritardo 0

Evidentemente a molti piace contare in questo modo
(dire Ritardo 0 equivale a dire Presenza, dire Ritardo n equivale a dire assenza/e)



Tradotto nel linguaggio indicato da fautori dei colpi di gioco (GAM):
1 estrazione numero + 16 colpi di gioco perdenti + 1 colpo di gioco vincente.



:giggle:
 
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Ciao,
torno a chiedere, perché tanti utenti in gamba si stanno esibendo in questa inutile e filosofica discussione? Parlate di Venus, ne avete le capacità, forse è sottolineo forse si può trovare una falla nella acclamata casualità del gioco.
 
Happy, riconosco per vero quello che hai scritto relativamente alla prolissità.

TUTTAVIA, sono state mosse critiche, introdotti attacchi personali,

offese, argomenti tanto inutili, quanto provocatori.

Tentativi di delegittimazione pertanto s'è dovuto rispondere per educazione

e confutare ogni opposta tesi dimostrandola infondata.

Basterebbe dire come ho detto che è una misura di tempo,

e nello stesso tempo non ci sono 2 estrazioni.

Ma ...

Ti chiedo:

Considerando il tuo esempio in cui calcoli 18 Estrazioni tra l'11/06/2022 e il 21/07/2022 ...

che ritardo calcoli per lo stesso 84, sempre a Bari, tra il 31/05/2022 e il 03/06/2022 ?

:)
 
Ultima modifica:
Happy, riconosco per vero quello che hai scritto relativamente alla prolissità.

TUTTAVIA, sono state mosse critiche, introdotti attacchi personali,

offese, argomenti tanto inutili, quanto provocatori.

Tentativi di delegittimazione pertanto s'è dovuto rispondere per educazione

e confutare ogni opposta tesi dimostrandola infondata.

Basterebbe dire come ho detto che è una misura di tempo,

e nello stesso tempo non ci sono 2 estrazioni.

Caro Joe, sorvoliamo sugli attacchi personali.

Ma ...

Ti chiedo:

Considerando il tuo esempio in cui calcoli 18 Estrazioni tra l'11/06/2022 e il 21/07/2022 ...

che ritardo calcoli per lo stesso 84, sempre a Bari, tra il 31/05/2022 e il 03/06/2022 ?

:)
8484.PNG

Non calcolo Joe,
conto due presenze dell’ 84 in due estrazioni consecutive.

Presenza ed assenza (estratto, non-estratto) sono eventi mutualmente autoescludentisi, in un estrazione se conto uno, non è possibile contare l’altro.

Penso che un “Ritardista” ti risponderebbe: due “ritardi zero”.

Per come la vedo io è un modo un poco contorto di conteggiare due presenze.

Però è solo il mio punto di vista.

Come ho già avuto modo di dire ritengo che adottare il termine “Ritardo” per il conteggio delle assenze è una scelta impropria.

:giggle:
 
Ultima modifica:
Ciao HAppy

Luigi scrive di metafisica.

Mirapep di filosofia.

Altri di inutilità.

Tu e Claudio di ripetitività.

Altri ci leggono incapacità di calcolo delle travi ... ed è tutto detto!

La realtà è che sbagliano tutti.

Tutti, tranne rarissime eccezioni.

Persino tu, che mi hai stupito per l'acutezza di alcune tue domande.

Come vedi in quello che hai postato :

BA_84.jpg

1 Presenza + 1 Presenza = 2 Presenze.

1 Estrazione + 1 Estrazione = 2 Estrazioni.

Hai contato 2 Presenze In 2 Estrazioni.

Questo è giusto.

Penso sia INDISCUTIBILE.

Però ci sono ben 3 ERRORI.

Io ti ho chiesto:

Qual'e il RITARDO ?

Tu mi hai dato come risposta una FREQUENZA.

Poi mi hai scritto che un Ritardista scriverebbe ZERO.

Poi sarebbe lecito anche contare 1 Ritardo ZERO + 2 Presenze = Ritardo 2.

No. Semplicemente NO, non è così.

* I RITARDI si misurano in ESTRAZIONI

* Le PRESENZE si misurano in PRESENZE.

* Le FREQUENZE si misurano in PRESENZE diviso ESTRAZIONI.

(Regole di Joe)

Dunque se divido 2 Presenze nelle 2 Estrazioni ...

Ottengo il Ritardo: 1 Estrazione.

Che è l'unico risultato corretto e giusto : RITARDO = 1 Estrazione.

In questo caso è calcolato, ma come scrivi giustamente ... lo si può anche contare.

Si pone lo "Zero del ritardo" dove si inizia e si contano le estrazioni

fino a quando il ritardo non finisce. Dal basso all'altro o dall'alto al basso non cambia.

RIBADISCO IL RITARDO E' SEMPRE COMPRESO TRA 2 PRESENZE

Altrimenti è indefinito. Una Stima. Un minimo. Corrente.

Misurazioni Corrette SONO:

Estrazioni = 2 Estrazioni.
Ritardo = 1 Estrazione.
Presenze = 2 Presenze.

Frequenza = 2 Pres / 2 Estr. = 1 Pres / 1 Estr. = Frequenza = 1 P/E.
Periodo = 1 / Freq = 1 Estrazione.

:)
 
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Toc.. Toc.. chiedo il permesso ... di rispondere ...

posto .. questo pensiero ... di questa .. Persona...

che secondo mè stà dicendo un sacco di cazzate ...

e sarei pronta a smentirla ... in qualsiasi sede ...


47 è un numero ritardatario. Non esce all’estrazione del Lotto da 28 settimane. Decido di giocare 1 euro sul 47 in uscita come primo numero sulla ruota di Bari. E vinco. Ci prendo gusto e riprovo. Cambio numero perché ora il 47 è uscito. Provo con il 78, manca da 25 settimane. Questa volta non vinco. Ma non mi arrendo, riprovo. Punto sullo stesso numero, visto che è ancora più ritardatario e aspetto. Non vinco di nuovo, niente. Riprovo, riprovo, eppure continuo a perdere. Qualcosa non mi convince: non è sempre maggiore la probabilità che esca il numero sempre più ritardatario? Dopo un po’ che tarda, tornerà per forza a farsi vedere. Ovvero se all’inizio la probabilità di estrazione del numero imputato, è di 1 su 90, all’estrazione successiva -se non è uscito- sarà per forza maggiore. No?
Ecco: NO!
Errore numero 1: i numeri non sono emotivi e non hanno memoria, non cambiano idea e non condizionano l’estrazione perché gli manca essere protagonisti di una vincita. Non esistono i numeri spia che “preannunciano” l’uscita dei numeri simpatici, checché ne dica il sito di Lottomatica.
Errore numero 2: la probabilità nel lotto non è mai condizionata dall’estrazione precedente, si tratta di eventi tutti indipendenti tra di loro. Estrarre un numero su 90 è un evento che si ripete uguale a se stesso a ogni estrazione. E ogni numero ha la stessa probabilità di riuscita della volta precedente. Questo accade sempre, senza eccezione. Non dipende dal numero di estrazioni fatte.
E arriviamo al numero 3: al lotto vince sempre il banco, altrimenti il gioco non esisterebbe per niente. E il banco è lo Stato insieme alla filiera privata di chi gestisce e promuove il gioco stesso. Quindi più giochiamo a lungo e tante volte, più avremo la certezza matematica che siamo in perdita contro il banco.
Per alzare la probabilità di vincere possiamo fare qualcosa. Per ogni ruota infatti si estraggono 5 numeri in un ordine preciso, dal primo al quinto. Se punto su un numero in uscita come terzo (come ho fatto all’inizio), allora la probabilità di vincita è di 1 su 90, ovvero dell’1% circa. Se, invece, scelgo un numero a caso tra i cinque estratti, senza decidere se sia il terzo o l’ultimo, allora ho maggiori possibilità di riuscita. La probabilità passa a 1 su 18, ovvero è circa del 5%.
Ovviamente si vince meno, proprio perché la probabilità è maggiore e il banco è più furbo di noi. A questo punto sta a noi: possiamo decidere di tentare, scegliamo il numero che vogliamo, ritardatario, spia, simpatico o antipatico, anche l’1 possiamo scegliere. Visto che ha le stesse identiche probabilità degli altri. E se vinciamo, allora va bene, anzi benissimo. Ma la vera vincita contro il banco è non giocare più. Perché solo in questo modo si ha la certezza matematica di essere stati più furbi di lui.
Ce ne parla Claudia Bianchi, matematica.
 

Ultima estrazione Lotto

  • Estrazione del lotto
    martedì 26 novembre 2024
    Bari
    35
    16
    24
    41
    85
    Cagliari
    89
    30
    10
    81
    72
    Firenze
    38
    60
    16
    13
    28
    Genova
    52
    15
    80
    08
    53
    Milano
    33
    77
    06
    54
    73
    Napoli
    01
    50
    64
    35
    36
    Palermo
    02
    01
    19
    33
    62
    Roma
    33
    48
    72
    47
    68
    Torino
    62
    28
    18
    75
    31
    Venezia
    03
    54
    27
    14
    71
    Nazionale
    02
    44
    27
    86
    78
    Estrazione Simbolotto
    Torino
    30
    07
    39
    14
    19

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